NEL 1829


DIFFERENZIARE PER

difendere

Non crediamo nella monocoltura perché non è bella da vedere, non è bella da vivere, non è sostenibile nel lungo periodo. La monocoltura non appartiene all’antica tradizione della Langa. Ogni appezzamento di terra ha una sua vocazione ed è per questo che, nelle nostre cascine, dove finisce una vigna inizia un noccioleto che si congiunge ad un prato e finisce nel bosco in fondo ad un rivo. In mezzo alle capezzagne dei nostri vigneti troverete sempre un vecchio pero, un rovere.

Differenziare le colture è l’impegno che abbiamo sempre avuto per difendere l’ambiente in cui viviamo, questo fa bene prima di tutto a noi che lo viviamo sempre e fa bene anche al nostro vino fatto di uve cresciute in un territorio armonioso.

Il gurat è il ramo del salice utilizzato per dare liaja (legatura del francese Lier) dei tralci nel vigneto. Noi continuiamo a mantenere quest’arte della legatura

Accanto ai pregiati vigneti abbiamo i noccioleti da cui, nei mesi estivi, raccogliamo la nocciola più buona del mondo: la Tonda Gentile della Langa, seccata al sole sull’aia, sgusciata direttamente e tostata nel forno a legna. Poi c’è il nostro BOSCO, che quando è curato bene, è l’ambiente più vivo. Qui, terminata la vendemmia delle uve Nebbiolo da Barolo, tra le nebbie e i primi freddi nasce il frutto più affascinante delle nostre colline piemontesi, il più prezioso: il tartufo bianco d’Alba.

Abbiamo la fortuna di vivere in una terra faticosa ma che ci dona dei frutti meravigliosi, il Barolo, la nocciola di Langa, la Nas-cetta del Comune di Novello e il Tartufo Bianco d’Alba

Accanto ai pregiati vigneti abbiamo i noccioleti da cui, nei mesi estivi, raccogliamo la nocciola più buona del mondo: la Tonda Gentile della Langa, seccata al sole sull’aia, sgusciata direttamente e tostata nel forno a legna. Poi c’è il nostro BOSCO, che quando è curato bene, è l’ambiente più vivo. Qui, terminata la vendemmia delle uve Nebbiolo da Barolo, tra le nebbie e i primi freddi nasce il frutto più affascinante delle nostre colline piemontesi, il più prezioso: il tartufo bianco d’Alba.

Abbiamo la fortuna di vivere in una terra faticosa ma che ci dona dei frutti meravigliosi, il Barolo, la nocciola di Langa, la Nas-cetta del Comune di Novello e il Tartufo Bianco d’Alba