DAL 1829


LA VITE

la famiglia

Se dovessi raccontarvi la nostra storia inizierei con: c’era una volta e c’è ancora…  sulle fini (sul finire) di Novello, una cascina chiamata… GAVETTA.

Il suo nome, così dice la leggenda a noi tramandata, le venne dato nel giorno in cui il generale Napoleone passando nei pressi della cascina bevve del vino in una gavetta!

Quello di cui siamo certi è che era già una grande cascina, nel 1829 poteva vantare 24 giornate* piemontesi di terra in un unico appezzamento, tra cui 14 di vigneti.

Ed è qui che all’inizio del 1900 due fratelli Cogno, Luigi e nonno Gioachino, sposarono due sorelle della borgata di Panerole.

…Per noi l’agricoltura è
un’arte benedetta da Dio

Non bastarono le annate grame e le forti grandinate, che colpirono Novello e la Langa negli anni ’50, a scoraggiare nonno Gioachino che, nel frattempo, era rimasto lì solo con la sua famiglia di 9 figli. Rimasero alla Gavetta anche se negli anni si era ridotta a poche giornate di terreno, difficili da lavorare e poco redditizie. Senza farsi scoraggiare continuarono a credere alla propria terra.

A portare avanti la storia alla Gavetta ci pensarono i due figli Cogno, Pietro e Teresio che, come a voler rimarcare le proprie origini, sposarono due sorelle… Cogno anche loro, Teresa e Gemma, della vicina borgata dei Corini. Ed è per questo che a noi figli piace ricordare che siamo COGNO… 4 volte!

Per arrivare sino ad oggi, abbiamo usato la forza delle nostre braccia, il sudore della nostra fronte, i passi delle nostre gambe. Abbiamo contato, però, sull’appoggio di una famiglia grande, una grande famiglia tra sacrifici e soddisfazioni, con la consapevolezza però che nel nostro prezioso lavoro la COMPETENZA, la PAZIENZA, la FATICA non bastano per essere certi di raccogliere a fine anno perciò serve l’umiltà di chi volge gli occhi verso il Cielo per accettare e ringraziare.

… mai parde u senté

(mai perdere il sentiero)